Chiunque abbia un pozzo nero installato a casa, dovrebbe sapere che indispensabile fare attenzione a tutto quello che finisce negli scarichi, compresa la carta igienica. In pochi sanno che bisogna fare attenzione igienica si tratta di pozzi neri. In questa breve guida vediamo di capire meglio il perché e che cosa fare di preciso. Forse si tratta di un argomento un po’ spiacevole tanto trattare ma conviene farlo per il corretto funzionamento del pozzo e la prevenzione di danni e problemi versamenti e trabocchi.

Perché preoccuparsi subito

La carta igienica va irrimediabilmente a finire all’interno della vasca sotterranea che aumenta il livello. Infatti, tutto quello che finisce negli scarichi riempie il pozzo nero che aumenta di livello sempre di più. Non avendo condotte in uscita, conviene fare più attenzione all’uso della carta igienica.

Prima soluzione possibile

Una prima soluzione per evitare di chiamare così spesso il servizio di autospurgo a Roma, installare un cestino in tutti i bagni dove gettare la carta igienica. Invece di buttarla nella tazza del wc, viene quindi raccolta nel cestino dei rifiuti evitando che Massa all’interno del pozzo. È sufficiente controllare i pozzetti di ispezione per accorgersi dell’enorme differenza che questo semplice trucchetto fa.

Seconda soluzione alternativa

Questa seconda soluzione proposta per il corretto funzionamento e la manutenzione dei pozzi neri è ancora più intelligente perché non occorre installare un cestino dove viene raccolta la parte genica che può presentare una serie di problemi collaterali. È consigliabile utilizzare della carta igienica particolare diversa da quella classica. In particolare chi ha pozzo nero dovrebbe passare il prima possibile alla carta igienica biodegradabile. Si tratta di un prodotto particolare realizzato in maniera che si dissolva a contatto con l’acqua evitando la creazione di una massa all’interno del pozzo. Anche in questo caso, non occorre chiamare così spesso l’autospurgo a Roma che comunque dovrebbe intervenire circa una volta l’anno per normali operazioni di svuotamento e pulizia utilizzando delle autocisterne e anche dei getti di acqua pressurizzata.

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