Quando si è alle prese con l’organizzazione di un funerale, ci sono diverse possibilità in merito alla sepoltura. Per onorare la memoria della persona venuta a mancare, si può scegliere tra la inumazione tumulazione e anche la cremazione, come spiegato nel dettaglio di seguito.

La cremazione: conservare le ceneri

Quando si parla di cremazione, significa che la salma verrà ridotta in cenere e si conserveranno proprio quelle. Il funerale si svolge con il corpo riposto in una cassa provvisoria, spesso realizzata in legno di pino di seconda qualità, meno pregiato di altri. Finta la cerimonia, anche laica, la slam viene trasportata dagli addetti della impresa funebre a Roma presso il forno crematorio.

Le ceneri saranno pronte dopo pochi giorni e vanno riposte in un’urna, sempre fornita dalle pompe funebri. A differenza di quello che molti pensano, le ceneri non possono essere conservate a casa né tanto meno sparse in giro ma vanno sistemate in un’apposita sezione del cimitero. La celletta viene prenotata tramite l’agenzia funebre, la quale fa preparare anche la targhetta da affiggere.

La classica inumazione

Si parla invece di inumazione nel momento in cui la salma della persona venuta a mancare viene sistemata in una nuova tomba. Il loculo al cimitero è sempre prenotato dalla impresa funebre a Roma se la famiglia non ne ha già una.

Le pome funebri si preoccupano non solo di trasportare il feretro dopo la cerimonia presso il campo santo , ma anche di ordinare un lapide su misura. Ci sono tante possibilità tra cui scegliere: bianca o scura, semplice o decorata. La sepoltura avverrà con una lapide provvisoria dato che quella su misura è pronta solo dopo qualche settimana poiché bisogna far incidere nome, cognome, data di nascita, data del decesso della persona venuta a mancare. Non può mai mancare, infine, la fotografia.

La tumulazione nella cappella di famiglia

Infine, esiste anche la cosiddetta tumulazione cioè la sepoltura in una tomba o una cappella di famiglia.

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