Per aumentare la taglia di reggiseno, esiste preciso intervento di chirurgia plastica che prende il nome di mastoplastica a Roma additiva. Prima di sottoporsi a questo intervento per aumentare il seno, meglio conoscere tutti i dettagli. È sufficiente continuare a leggere questo breve approfondimento che vuole fare chiarezza sull’argomento per saperne subito di più.

Chi si sottopone all’intervento

Le persone che si sottopongono all’intervento di mastoplastica a Roma voglio un seno più grande perché attualmente è piccolo e piatto, poco armonioso con il resto del corpo. Esistono però anche altri casi oltre a quelli di mera natura estetica. Infatti, l’intervento può risolvere anche problemi funzionali che spesso sorgono dopo l’allattamento e non solo.

Quali protesi scegliere

Per quanto riguarda le protesi da impiantare, spesso oggi si utilizzano quelle in gel di silicone perché più simili al seno naturale. Le protesi possono avere una forma rotonda oppure a goccia, più anatomica. La misura della protesi viene scelta tenendo in considerazione anche valori quali l’altezza, il peso, del girovita, e fianchi. Per scegliere E fare una prova del risultato finale, il chirurgo plastico fa indossare le protesi all’interno di reggiseno

Come si svolge la mastoplastica

L’intervento di mastoplastica a Roma si svolge in anestesia locale e ha una durata di circa due ore. Il chirurgo plastico può decidere se inserire le protesi dal cavo ascellare oppure da sotto il seno il modo che le seppur piccole cicatrici siano ben nascoste. Inoltre, bisogna stabilire la posizione della protesi rispetto al muscolo pettorale. Se la protesi viene impiantato sopra, il movimento del seno è naturale ma si possono intravedere i bordi della protesi. Se la protesi viene sistemata sotto, il movimento è più statico ma i bordi sono ben celati.

Il decorso post operatorio

Spesso l’intervento di mastoplastica a Roma viene eseguito il regime di day hospital il paziente torna casa. I primi risultati sono visibili già da subito ma occorre attendere che tutta la zona si assesti. Meglio indossare una guaina continuativa più a lungo possibile per migliorare la resa dell’operazione.

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